









L’idea progettuale nasce dalla suggestione di poter ricreare idealmente la prospettiva visiva urbana caratterizzata dalla facciata della Chiesa di S.Rita da un lato e dagli edificati storici che si affacciavano un tempo lungo tale strada dall’altro. Un traguardo visivo e scenico capace di ristabilire le gerarchie spaziali di Via Castelfidardo e piazza Antonio Gramsci.
In passato infatti la via era caratterizzata, oltre che dagli edifici popolari ancor oggi distinguibili, dalle facciate del Convento Canonici Lateranensi in un primo tempo ed in seguito dalla facciata della “Caserma Castelfidardo”, contraddistinta dal rigore ritmato dei fronti murari, dall’alternanza dei vuoti e dei pieni delle finestre allungate e dal grande portale ad arco per permetteva l’ingresso alla corte interna della caserma.